Melannurca, la più croccante del reame

Melannurca, la più croccante del reame

10 Ottobre 2017

I campani, che la coltivano da sempre, l’hanno orgogliosamente ribattezzata “la regina delle mele”. È la Melannurca, una mela pregiata che viene raccolta ancora acerba nei mesi di settembre e ottobre e dura fino alla tarda primavera. Segni distintivi? Buccia dal colore rosso vinoso, polpa bianca, croccante e succosa, sapore dolce-acidulo e profumo delicato.

Presente in Campania da almeno due millenni (il Comune di Giugliano è uno dei maggiori centri di produzione), la Annurca si divide nella Sergente (dal sapore acidulo e la buccia striata di colore giallo-verde) e nella Caporale (dal sapore dolce e la buccia rossa a puntini bianchi). I frutti dalle dimensioni più generose possono raggiungere un peso di 500 grammi e sono denominati Cape ‘e ciuccio (teste d’asino).

Tante le proprietà benefiche di questa mela a Indicazione Geografica Protetta. Diversi studi hanno stabilito che la Melannurca Campana, grazie ai suoi polifenoli (le Procianidine), risulterebbe particolarmente utile per combattere il colesterolo in eccesso e la perdita di capelli. Di qui il crescente interesse dell’industria nutraceutica nei confronti di questo frutto. Diversi prodotti ottenuti con gli estratti procianidinici della Melannurca Campana Igp si sono rivelati capaci di ridurre del 28,8% il colesterolo totale ed incrementare del 60% l’espressione delle HDL, il cosiddetto “colesterolo buono”. L’AppleMets hair, anch’esso ottenuto con estratti polifenolici, secondo uno studio dell’Ateneo Federiciano, sarebbe invece efficace nella lotta alla calvizie e nell’attività di ricrescita dei capelli e di rafforzamento del loro diametro.


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