La moringa, il superfood tuttofare

La moringa, il superfood tuttofare

7 Febbraio 2018

Garantiscono una ricarica energetica fuori dall’ordinario grazie al loro contenuto di nutrienti superiore alla media. Sono i cosiddetti “superfood”, alimenti particolarmente ricchi di vitamine, enzimi, fibre e antiossidanti. Fra i principali candidati ad aggiudicarsi la palma di superfood del 2018 c’è la moringa.

Noto come albero miracoloso o albero della vita, la moringa è una pianta color verde intenso che arriva dal subcontinente indiano, diffusa anche nelle zone tropicali ed equatoriali del pianeta, come Etiopia, Filippine, Sudamerica (Cuba, Paraguay o Argentina). Appartenente alla famiglia delle Moringaceae, è considerata un vero e proprio elisir di lunga vita, usato da tempo dalle popolazioni locali per le sue proprietà benefiche.

Della moringa, che ha un sapore che ricorda quello dell’asparago, si possono mangiare tanto le foglie, quanto i fiori, le radici, i semi e i frutti. Ricca di proteine, minerali e vitamine (A, vitamine del gruppo B,C, D, E, K), grazie alla vasta gamma di amminoacidi preziosi che contiene, risulta un vegetale pressoché unico. È infatti ricchissimo di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie (aiuta a combattere anche febbre, tosse e raffreddore) che, proteggendo il sistema immunitario, favoriscono al contempo il buon funzionamento del metabolismo; regolano infatti i livelli degli ormoni e migliorano circolazione e digestione.

Le sue proprietà sono indicate anche per la cura della pelle, in particolare aiutano nella lotta all’acne e rendono la pelle più morbida, e per la cura del diabete e dell’emicrania. L’olio che si ricava dai suoi semi è un ottimo nutriente per i capelli. Altamente proteiche, le foglie vengono abbondantemente consumate come alimento: crude nell’insalata hanno un gradevole gusto, leggermente piccante, oppure possono essere cotte come si fa con una comune verdura a foglia verde. Della pianta vengono utilizzati anche i fiori assolutamente commestibili, i frutti, i semi e, con dovuta moderazione, anche le radici. I fiori vengono aggiunti alle insalate, i frutti detti anche “mazze di tamburo”, vengono fatti bollire per preparare zuppe dalle proprietà afrodisiache, mentre dai semi, che possono essere consumati bolliti o tostati, si estrae un olio dal gusto molto gradevole, dolciastro, assolutamente adatto al consumo umano, da usare come condimento a crudo anche quotidianamente e con la particolare caratteristica che non irrancidisce.
È molto gustoso anche il miele che si ottiene dai fiori. Invece l’uso della radice deve essere moderato perché contiene un alcaloide che sembra interferire con la trasmissione nervosa: è quindi consigliabile attenersi al suo consumo come aromatizzante.

Sebbene sia consigliabile consumarla con parsimonia e non eccedendo con le dosi, la moringa si rivela essere un ottimo integratore, consumato quasi sempre sotto forma di polvere secca. Quest’ultima ha un sapore piacevole, leggermente piccante, e può essere impiegata facilmente in cucina o nella preparazione di succhi di frutta, aggiunta nelle bevande e nei frullati preparati in casa. La polvere di moringa è reperibile in erboristeria, nei negozi di prodotti biologici, nei punti vendita dedicati all’alimentazione sana e negli shop online specializzati in prodotti naturali e superfood. Oltre alla polvere di moringa classica, si trovano in vendita anche delle pratiche compresse naturali che la contengono come principio attivo.

 


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