A Euroma2 arriva la mostra sulla cultura indo-malese

A Euroma2 arriva la mostra sulla cultura indo-malese

25 Novembre 2020

Il percorso espositivo anticipa la mostra – evento “Nel mondo di Sandokan. Tributo a Emilio Salgari”, che si terrà nel 2021 al Museo delle Civiltà dell’Eur

È un affascinante viaggio tra storia, immaginazione e letteratura, quello proposto nella Galleria al piano terra di Euroma2. Il Centro ospita l’anteprima di una mostra-evento in collaborazione con il Muciv: “Nel mondo di Sandokan. Tributo a Emilio Salgari”, che si terrà prossimamente presso il Museo delle Civiltà.

Il pubblico potrà ammirare le foto inedite, accompagnate da accurate descrizioni, di importanti reperti che testimoniano gli oggetti di culto, le armi e gli strumenti utilizzati nella cultura indo – malese a fine ‘800. La mostra riporta alle atmosfere raccontate nei romanzi d’avventura del celebre scrittore Emilio Salgari, che ha poi ispirato la fortunata serie tv RAI degli anni ’70, con protagonista Kabir Bedi.

Un itinerario sulle orme di Sandokan, la “Tigre della Malesia”, accompagna la passeggiata tra le vetrine. La mostra si compone di una serie di pannelli espositivi che mostrano e spiegano il prezioso materiale etnografico.

La collezione di oggetti della tribù Dayak del Borneo malese proviene dal secondo rajah bianco di Sarawak, Sir Charles Brooke, che ne fece dono al Re d’Italia nel 1898, poi trasmessa al Regio Museo Preistorico Etnografico Pigorini.

Gli oggetti ritratti permettono di fare un salto indietro nel tempo e di soffermarsi sui contesti raccontati da Salgari, permettendo di conoscere più da vicino usi e costumi dei popoli protagonisti dei celebri romanzi come quelli appartenenti al Ciclo dei pirati della Malesia: La tigre della Malesia, Gli strangolatori del Gange, Le due tigri, Il Re del mare, Sandokan e così via.

Tra le immagini proposte nella mostra ci sono alcune delle principali armi usate dai soldati nel sud est asiatico: kris, il corto pugnale dalla lama ondulata; parang, una specie di scimitarra ricurva; sumpitan, l’arma preferita, una grossa e lunga canna di bambù nella quale i Dayak soffiano per scagliare le loro frecce avvelenate.

L’evento è stato ideato per celebrare la figura del celebre scrittore veronese, inventore di storie e imprese fantastiche e mirabolanti, ambientate in luoghi così lontani da noi e ricchi di mistero.


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