Attività da svolgere in casa: Pilates

Attività da svolgere in casa: Pilates

30 Marzo 2020

Pilates fatto in casa: come rimanere in forma restando tra le mura domestiche

Il Pilates è un particolare tipo di ginnastica con scopi rieducativi, preventivi e in certi casi riabilitativi, incentrato sul controllo della postura per garantire una maggiore fluidità e armonia nei movimenti. Un ponte tra due realtà, il Pilates è un ottimo connubio tra gli aspetti più efficaci delle discipline fisiche occidentali con le tecniche orientali. In questo momento storico, l’essere costretti a trascorrere intere giornate dentro le mura domestiche ha portato a una proliferazione di lezioni online. Tra le attività più praticate spicca sicuramente il Pilates. È importante ricordare, soprattutto facendo esercizi a distanza, di non forzare nessuna posizione e di rallentare il ritmo in caso di affaticamento eccessivo. Il lavoro si esegue senza scarpe, con un paio di calzini o a piedi nudi. Si comincia con un po’ di concentrazione, focalizzando l’attenzione sulla respirazione.

Un’esperta istruttrice ha risposto ad alcune delle domande più frequenti sul Pilates. Per prima cosa le abbiamo chiesto se sia una disciplina adatta a tutti o se ci cono controindicazioni: “Il Pilates può definirsi come un metodo posturale che ha come obiettivo il miglioramento complessivo della salute psicofisica dell’individuo, ragion per cui è adatto a chiunque, anche se non tutti possono fare qualsiasi esercizio, infatti, come per qualsiasi allenamento, bisogna adattarlo alle capacità, esigenze e fragilità del proprio corpo, per questo motivo l’assistenza dell’istruttore è fondamentale. In ogni caso il Pilates è indicato tanto per chi non ha mai praticato nessuna attività fisica, quanto per chi ha problemi posturali o per gli atleti che mirano ad un miglioramento delle loro prestazioni sportive”. Nel Pilates ci sono diversi esercizi dall’intensità molto differente, ma tutti hanno un unico obiettivo: “Il benessere psicofisico – continua l’istruttrice – con il focus sul riassetto posturale, la respirazione (la cui corretta esecuzione è fondamentale per una buona postura), il rafforzamento dei cosiddetti muscoli stabilizzatori della postura, per aumentare il sostegno alla colonna vertebrale, in particolare di quella che, nel linguaggio Pilates, viene definita la Power House: addome, glutei, zona lombare, adduttori, pavimento pelvico. Quindi respirazione, postura e tonificazione vanno di pari passo”. Chi pratica Pilates e Yoga avrà notato delle analogie tra le due discipline, che sono confermate anche della nostra esperta: “Joseph Pilates ha preso spunto da quella che è l’incredibile ricchezza di un sapere millenario, come lo yoga. Alcuni esercizi ricordano moltissimo diversi asana (posizioni) dello Yoga e sicuramente da essi traggono origine; così l’importanza della respirazione è centrale in entrambe le discipline.

L’esecuzione degli esercizi è invece totalmente diversa, così come la tecnica della respirazione e soprattutto la finalità della pratica”. Ormai da diversi anni il Pilates è seguito da un numero sempre maggiore di persone, uomini e donne, che rimangono affascinati e incuriositi da questa attività che dona molti benefici. Ma quali sono i motivi di questo successo? “In primis – afferma l’insegnante – credo sia dovuto al fatto che il 99,9% della popolazione soffra di problemi posturali. Questo a causa dello stile di vita e della tipologia di lavoro, che sempre più spesso costringe a stare molte ore della giornata seduti davanti ad un pc, ma anche alla mancanza di una vera e propria “educazione fisica”: non si insegna ai ragazzi a prendere consapevolezza del proprio corpo, a respirare correttamente, al corretto esercizio. Le prime problematiche posturali iniziano infatti in giovane età e, se non affrontate, si ripresenteranno in maniera più pesante in età adulta, determinando anche altre problematiche. In sostanza il Pilates ha successo perché permette di sentirsi meglio e di liberarsi di tutti quei dolori quotidiani che sentiamo a causa di uno sbagliato atteggiamento posturale e/o mancanza di tono muscolare, nonché consente di raggiungere anche un miglioramento estetico. In secundis – conclude l’istruttrice – perché è un metodo che funziona e che può essere facilmente adattato a qualsiasi esigenza. Le linee guida del Pilates sono poche e precise. Joseph Pilates, il padre di questa disciplina, ha lasciato scritte pochissime direttive (concentrazione, controllo, baricentro, fluidità, precisione, respirazione, visualizzazione) e gli esercizi, da lui codificati, sono 34, motivo per il quale il Pilates è un allenamento estremamente variegato, che cambia moltissimo da insegnate a insegnate, a seconda del tipo di formazione dell’istruttore e dell’obiettivo della lezione. Questo, a mio avviso, è una ricchezza in più che contribuisce al suo successo”.

Si ringrazia l’insegnante di Pilates Alexandra Otava, per aver risposto alle nostre domande.


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