Frutta secca: la trasgressione che fa bene

Frutta secca: la trasgressione che fa bene

29 November 2017

Consumare frutta secca è un classico sotto le feste. Il più delle volte la si mangia con un senso di trasgressione ma se ci soffermiamo sulle sue proprietà nutritive e i suoi benefici, scopriremo che sarebbe buona regola consumare frutta secca tutto l’anno!

Noci, nocciole, mandorle, arachidi, anacardi, pistacchi, pinoli… la frutta in guscio, cosiddetta frutta secca, è di fatto una vera miniera di minerali, vitamine e lipoproteine, elementi importanti in una dieta bilanciata perché ricchi di sostanze alcalinizzanti. In più, la frutta secca è moderatamente calorica, bisogna solo fare attenzione a non abusarne. Detto questo, un consumo bilanciato apporta grandi benefici anche perché la maggior parte dei grassi contenuti nella frutta secca sono monoinsaturi e polinsaturi, nostri alleati nella lotta al colesterolo.

La frutta secca è fonte di vitamine, la A e la E soprattutto, ma contiene anche la vitamina C e la vitamina K. Nelle tipologie più oleose troviamo anche sali minerali preziosi come il potassio, il fosforo, il magnesio, il calcio e lo zinco, alcune sono anche fonte di ferro, come ad esempio noci, nocciole e mandorle.

Contenendo molti sali minerali, la frutta secca è particolarmente indicata anche per chi fa sport, perché aiuta a reintegrare le sostanze nutritive che si perdono a causa della sudorazione: è un vero e proprio pieno di energia! Svolge inoltre un’azione benefica sul fegato, perché limita le infiammazioni e può essere un toccasana per il benessere dei capelli, perché è ricca di zinco. Infine, ottima notizie per chi soffre di stitichezza: la frutta secca contiene fibre in abbondanza.


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