Malvaldi: “A bocce ferme”, fra delitti e risate

Malvaldi: “A bocce ferme”, fra delitti e risate

7 September 2018

A un anno di distanza da “Negli occhi di chi guarda”, Marco Malvaldi è tornato in libreria con un nuovo romanzo del fortunato filone dei Vecchietti del BarLume. Nel suo nuovo giallo comico intitolato “A bocce ferme” (Sellerio editore Palermo, pp 240, euro 14) e in circolazione dallo scorso luglio,  lo scrittore pisano coniuga una formula felice di leggerezza intelligente e intricato delitto, un sottile pennello che dipinge l’acquerello di un’Italia esclusa dalla ribalta mediatica, e che del Paese vero, anche quello più attuale, fa capire molte cose.

A bocce ferme è incentrato sulla vicenda di un vecchio omicidio mai risolto, avvenuto nel fatidico 1968, che si riapre per una questione di eredità. Muore nel suo letto Alberto Corradi, proprietario della Farmesis, azienda farmaceutica del litorale toscano. Alla lettura del testamento, il notaio ha convocato anche la vicequestore Alice Martelli, perché nelle ultime volontà del defunto è contenuta una notizia di reato. Erede universale è nominato il figlio Matteo Corradi, ma nell’atto il testatore confessa di essere stato lui l’autore dell’assassinio del fondatore della fabbrica, suo padre putativo. Il 17 maggio del 1968 Camillo Luraschi, capostipite della Farmesis, era stato raggiunto da una fucilata al volto. Le indagini non avevano trovato risultati, forse perché il clima politico consigliava di non scavare troppo. L’imbroglio nella linea di successione obbliga alla riapertura dell’inchiesta. Matteo Corradi non potrebbe, infatti, ereditare ciò che il padre ha ottenuto mediante un delitto. Alice Martelli, la fidanzata (eterna) di Massimo, in questo caso non può fare a meno dell’archivio vivente di pettegolezzi costituito dai quattro vecchietti, che erano stati coinvolti tutti in modi diversi nel Movimento. Le indagini si svolgono, come al solito, tra la questura e il BarLume di Pineta, quartier generale di Aldo, nonno Ampelio, Pilade Del Tacca del Comune, il Rimediotti (detti anche i quattro «della banda della Magliadilana»)…

A bocce ferme e i precedenti romanzi di Marco Malvaldi li trovi alla LIBRERIA FELTRINELLI di Euroma2

 

 


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