Ananas, bontà tropicale dagli effetti speciali

Ananas, bontà tropicale dagli effetti speciali

23 Maggio 2019

Si trova sugli scaffali del supermercato e del fruttivendolo tutto l’anno, ma grazie alle sue qualità energetiche e dissetanti è particolarmente gettonato durante la stagione calda. È l’ananas, frutto tropicale originario dell’America del Sud, attualmente coltivato tanto nelle Hawaii, nelle Filippine, nell’Asia sud-orientale, in America Latina, Florida, Repubblica Domenicana, El Salvador, Ecuador, Nicaragua, Hawai, Thailandia e Cuba, quanto in Europa.

Non tutti lo sanno, ma al di là del basso contenuto calorico (42 calorie ogni 100 grammi), l’ananas ha efficaci proprietà benefiche contro la cellulite, la ritenzione idrica e per agevolare i processi digestivi.

Ricco di acqua, contiene anche una discreta quantità (10 gr) di carboidrati sotto forma di zuccheri ed è povero di fibre (1 grammo di fibra ogni 100 grammi di frutto). Contiene inoltre vitamina C, potassio e magnesio.

Ma l’ingrediente “speciale” fra tutti quelli benefici racchiusi nell’ananas è la bromelina, un insieme di enzimi in grado di digerire le proteine. Oltre a stimolare il metabolismo, la bromelina, ampiamente utilizzata in campo medico e cosmetico (ammorbidisce la pelle), può vantare numerose proprietà terapeutiche: sostiene il sistema immunitario, funge da antinfiammatorio e facilita la digestione delle proteine agendo con i suoi enzimi sia nello stomaco che nell’intestino.

Come scegliere un buon ananas? Odore e colore della buccia sono due spie importanti dello stato del frutto: l’odore deve essere dolce e intenso, mentre il colore della buccia deve apparire giallo-arancione (verde è sintomo di un frutto troppo acerbo e marrone di uno troppo maturo). Consumatelo fresco (non cotto e non in scatola) per mantenere intatte le componenti di bromelina e vitamina C. E se la sete vi assale, preparatevi un dissetante centrifugato, aggiungendo magari mela e sedano.

 


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